Quel respiro che dice più di quanto sembri.
Non si fuma più, si svapa.
Oggi la sigaretta elettronica non è più uno strumento per smettere di fumare, ma un modo per iniziare.
Non è raro vedere adolescenti svapare fin dai primi anni delle superiori, senza mai aver toccato una sigaretta tradizionale. In molti casi non è la ricerca di un sollievo o di un sostituto, ma un modo per essere parte di qualcosa. Perché la sigaretta elettronica, oggi, è un codice sociale, un accessorio, uno status. Fa parte di quel linguaggio non verbale con cui si entra in sintonia con il gruppo. E in fondo, è sempre stato così. Anche chi fumava, lo faceva spesso non per necessità, ma per uniformarsi. La differenza è che oggi il gesto è cambiato, ma la dinamica resta.
Il paradosso è evidente: uno strumento nato per smettere, ha portato molti a cominciare.
Ma la dipendenza resta, se non fisica, almeno psicologica. Perché il gesto si imprime, diventa parte della routine, costruisce un’identità, si ripete e si consolida.
Alcuni studi parlano già di effetto gateway, quel fenomeno per cui lo svapo sarebbe la porta d’ingresso al fumo tradizionale. Un’ipotesi inquietante, soprattutto se consideriamo che il mercato della sigaretta elettronica è sempre più rivolto ai giovani: packaging accattivante, colori brillanti, spot con influencer, design pensati per essere portati in tasca come uno smartphone. Non più un oggetto da nascondere, ma da mostrare.
Senza scivolare nella dietrologia, è lecito pensare che la salute dei consumatori non sia mai l’obiettivo primario. Come per ogni prodotto di massa, quello che conta è che sia desiderabile, vendibile, replicabile. Si parla di alternativa salutare, ma la verità è che si è solo aperto un nuovo mercato, con nuovi clienti e nuove dipendenze.
Aspiri qualcosa che non è aria. Respiri qualcosa che non ti serve. Ti aggrappi a un oggetto per sentirti incluso, accettato, identico agli altri. Ma davvero serve tutto questo per essere se stessi?
Poi, per alcuni, arriva il momento della consapevolezza. E lì cambia tutto.
A volte, basta un punto di vista diverso per far emergere ciò che era sotto gli occhi di tutti.
La libertà non è scegliere tra due forme di fumo.
La libertà è capire che non serve nessuna delle due per sentirsi accettati.
E quella scintilla può essere semplicemente una presa di coscienza, un attimo di lucidità in mezzo al vapore.
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Frank Perna
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